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Diario delle Volontà Funerarie

Quando ritieni necessario far conoscere ai posteri la tua idea di vita…

Il Diario delle Volontà Funerarie, perché? Finalmente in Italia è stata approvata la Legge n°219 del 22/12/2017 che regolamenta il Consenso Informato e le Disposizioni Anticipate di Trattamento. Anche se in pochi hanno già provveduto a redigere le loro volontà, perché non approfittarne e stabilire anche COME vorreste fosse il vostro commiato dal mondo?

Come funziona la cerimonia

E’ capitato in alcuni film di vedere uno dei protagonisti inscenare il suo funerale per varie motivazioni. Quali reazioni scaturivano da tale farsa? Oltre allo smascherare i colpevoli e gli ipocriti del caso, parenti o conoscenti, la persona “commemorata” era molto colpita che la sua dipartita provocasse alcune reazioni fuori previsione. A volte piacevolmente positive altre molto amare, che però aprivano gli occhi e gli consentiva di mettere a posto alcuni tasselli del puzzle della sua vita.
Nella realtà del nostro quotidiano, invece, è capitato che qualcuno abbia scritto una lettera da leggere durante il proprio funerale perché era nata l’esigenza dentro di sé di lasciare ai posteri il proprio Testamento Intellettuale. Chi ha partecipato a tale evento è rimasto sorpreso e allo stesso tempo confortato dal postumo messaggio. E’ stato come dare un ultimo saluto quando, magari, non ce n’era stata più la possibilità di poterlo fare in privato e singolarmente. Quell’ultimo messaggio è andato direttamente sia ai cuori di coloro che lo conoscevano che a quelli degli sconosciuti che hanno avuto modo di conoscerlo post mortem.

Questo mi ha fatto pensare che redigere insieme un Diario delle Volontà Funerarie personale potrebbe essere utile e molto interessante sotto molti punti di vista. Guardando il film Departures ho sentito una frase che mi ha fatto un po’ sorridere: “la bara è l’ultima cosa che compri e la sceglie un’ altra persona”. Allora perché non pensare a quel tema musicale che ci faceva rabbrividire da far ascoltare ai partecipanti; quale posto per noi significativo si vorrebbe scegliere per far raggruppare le persone per l’ultimo saluto; leggere per vostro conto una lettera di saluti, un Testamento intellettuale, che rappresenti la vostra visione della vita e, perché no?, anche la vostra visione della morte; citare anche brani, poesie o i messaggi che i vostri amici scriveranno proprio per quel giorno. Tutte quelle cose che avevano un significato profondo per voi. Insieme potremo disporre le tappe dell’evento, decidendo in tutta libertà e lucidità anche le modalità di COME lasciare questo mondo. Vogliamo iniziare a creare quel messaggio insieme?

“Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire. “

Lucio Anneo Seneca

…dal blog

Ti ho incuriosito e vuoi redigere il tuo Diario delle Volontà Funerarie?