Elogi ai lutti di una intera vita, perché pubblicarli? In questi ultimi mesi, relegata ancora una volta dalla zona rossa della pandemia sarda e non potendo svolgere alcuna cerimonia laica, ho pensato a come certi dolori possano essere mitigati dalla scrittura. Ho seguito attivamente alcuni webinar ( vanno tanto di moda, ahimè, e a volte sono anche illuminanti) su come la scrittura creativa ed in generale portare su una pagina bianca i propri pensieri sia uno strumento consolatorio, una terapia all’elaborazione del lutto. Una terapia per chi? Per chi scrive o per chi legge? Ho approfittato di tutti questi imput per essere utile a chi come me ha subito delle perdite, non liquide, eh? Perdite di affetti e situazioni che dolorosamente hanno cambiato il corso della propria esistenza.
Come può una Celebrante Laico-umanista riuscire a spiegare come si descrive un dolore? Beh, ho pensato di mettermi in gioco e di parlare in prima persona dei miei lutti. Senza tabù e senza ipocrisia. Semplicemente per poter dimostrare come il rito della commemorazione possa aprire il cuore, anche a distanza di tanto tempo e a volte risolvendo anche quesiti che parevano senza risposta. Insomma rappresentare il dolore di una perdita usando la cerimonia laico-umanista come strumento di cura.
In questo articolo riporto tutti i video dei miei monologhi, scritti ed interpretati non solo per fare esercizio e terapia ma per poter offrire spunto di dialogo a coloro che ne hanno piacere o necessità. Gli Elogi ai lutti di una intera vita utilizzati come strumento di confronto. A voi l’occasione per condividere tali sentimenti o per valutare come vorreste organizzare la Celebrazione o il ricordo di quella perdita che per voi ha significato molto.
Celebrare un evento è cosa seria, anche se a me piace prendere la vita con un pò di leggerezza contornandomi di bellezza.
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