Cerimonie di benvenuto per persone adottate

Quando hai così tanto amore da dare da volerlo condividere…

Qualcuno ha scritto che l’adozione non è una “bella” cosa, altruista e nobile. Il bambino che entra in una nuova famiglia è un “piccolo alieno”, con tante cicatrici ed una vita delicata. La Cerimonie di benvenuto per bambini adottati è un inizio per concentrarsi su quello che gli è mancato fino a quel momento: empatia, affetto, calore umano, carezze e coccole, la conoscenza di se stessi nonostante tutto. Fargli capire che è realmente il benvenuto e presentarlo a tutta la famiglia è il primo passo. Lo facciamo insieme?

Come funziona il Rito di Benvenutə per persone adottate.

Come dire? Essere genitori è una forma di egoismo, non esserlo anche.

Ma se ti senti di avere dentro tanto amore, troppo forse, ed hai una necessità urgente di darlo a qualcuno, anche se madre natura non ti consente di farlo, inizi un percorso di adozione. Un percorso fatto di documenti, attese estenuanti, ingenti somme investite per far fronte ad una serie di richieste, ed intanto sogni. Cosa e Chi, soprattutto. Sogni un esserino da amare, da aiutare a crescere, con il quale instaurare un rapporto esclusivo ed unico. Sogni di essere un genitore come tutti quelli che ti circondano e che non sono migliori di te.

La realtà che spesso si riporta sulla terra è che non tutto è rose e fiori e non sono sufficienti le terapie e i terapeuti che incontri. Non voglio dire che ho la formula magica, anzi. È solo che, nella nostra forzata solitudine di coppia, ho notato, da esterna, che i bambini adottati capiscono tante più cose di quello che crediamo. Se non gli forniamo le giuste informazioni, si faranno un’idea con gli strumenti che hanno in possesso in quel momento… e magari è un’idea errata.

Bisogna essere sinceri con loro, anche a costo di dirgli delle cose spiacevoli, perché nel loro piccolo troveranno sempre una risposta. Spesso è una risposta talmente semplice ed inaspettata che ci sorprende non averlo pensato prima noi. La loro innata freschezza mentale riesce in un pragmatismo che noi abbiamo perso da tempo. Le loro urgenze, anche nelle difficoltà più estreme, sono uguali a tutti i bambini del mondo. Sono semplici: amore, gioco e insegnamento. E allora cerchiamo insieme di accoglierlə in famiglia, ufficialmente.

Durante la cerimonia di benvenuto proverò, conoscendovi, a raccontargli la vostra storia, dall’inizio. Vi deve conoscere per quello che eravate prima che arrivasse e vi conoscerà per quello che diventerete insieme dopo. La sua condizione dev’essere chiara da subito per cui presentategli la vostra famiglia per quello che è. Se ci riuscite, scegliete una persona tra quelle che stimate di più che possa diventare un “amicə di crescita”. Una persona speciale che si affianchi a voi per completare il cerchio degli affetti e delle guide nella sua formazione affettiva ed emotiva. Che possa diventare un confidente se il vostro ruolo in quel momento non viene riconosciuto da vostrə figliə. Non sempre la presenza dei genitori è sufficiente in certi periodi della vita e la presenza di un alleatə è fondamentale. A volte i genitori possono essere soffocanti e un “confederatə” è come una boccata di aria fresca. Credo sia utile fare in modo che abbia vicino a sé degli esempi positivi e stimolanti da seguire o con i quali confrontarsi. Sarò onorata di far parte di quell’inizio. L’adozione è l’inizio di un’avventura imprevedibile, fatta di alti e bassi, di aspettative mancate ma anche di grandi soddisfazione. E’, soprattutto, fatta di tanto, tantissimo Amore.

Leggete la pagina del Battesimo laico o benvenuto al mondo. Al momento, non ho idea se vostrə figliə manterrà il suo nome o se ne sceglierete uno voi. Chiedetemi come possiamo rendere questa sua Festa di Adozione un reale Benvenutə in famiglia.