Oggi vi racconto come si possa fare un regalo davvero speciale offrendo come dono, in questo caso, la cerimonia laico umanista di Benvenuto al mondo Juri da parte di una zia molto speciale.

Ero all’aeroporto di Cagliari per recarmi nel basso Piemonte a celebrare le nozze laiche di S&R e, proprio mentre lo stavo per disattivare, il cellulare  mi squilla tra le mani e d’istinto rispondo.

Era la zia di Juri che, emozionata e curiosa, mi chiedeva se sarei stata disponibile a celebrare il benvenuto al mondo del suo amatissimo nipotino. Ero il suo regalo per il piccolo Juri e i neo genitori. Risposi che ero proprio in partenza per una cerimonia in “continente”, come si dice qui sull’isola, e che, organizzandoci per tempo, sarebbe stato possibile fare tutto. Così, dopo esserci accordate per il viaggio ed il compenso, conosco i genitori di Juri e dopo un paio di incontri inizio a scrivere la bozza della cerimonia.

L’ho letta ai ragazzi in una video call programmata da tempo, ahimè purtroppo, davanti al cimitero di Gùspini, perché sentivo il dovere di essere accanto ad un amico sfortunato che aveva perso il padre ed era quasi solo al suo funerale. Si, non è stato molto professionale ma gli impegni dei genitori e l’imminente data non ci avevano dato altra scelta. Quante risate che ci siamo fatti mentre leggevo la loro storia perché i miei capelli volavano con il maestrale e alcuni passanti mi guardavano come fossi pazza ! A parte qualche correzione e modifica, la bozza era ok. Giusto il tempo di finirla, organizzare le ultime cose per il viaggio e parto con il volo per Venezia. Ero emozionata perché sentivo grandi aspettative da genitori e zia.

Appena conobbi i nonni materni all’aeroporto, che mi avrebbero portata direttamente in location, sono entrata in una bolla temporale che mi ha fatta sentire nel posto giusto al momento giusto. Non saprei spiegare ma per alcune ore il mondo, il piccolo Juri e le persone che mi hanno circondata mi hanno fatta sentire “presente”. Ho celebrato un nuovo cittadino del mondo in una fascia verde e soleggiata in mezzo ad un vigneto.

La cerimonia è stata colma d’amore per il piccolo Juri e partecipata da parte di tutti. La “Mentore a sorpresa”, prescelta dai genitori in gran segreto e mantenuto un po’ a fatica anche dalla sottoscritta, manco a dirlo, era la zia. I genitori le avevano fatto credere che non ci sarebbe stato alcun Mentore. Nonni, zii, cugini, amici hanno letto messaggi scritti di loro pugno e apposto la loro impronta su un quadro rappresentante l’albero della vita.

Tutti loro erano la prova tangibile delle radici di Juri. Al termine della cerimonia, il quadro si era trasformato in una caleidoscopica figurazione della provenienza di Juri. La definirei la più bella carta d’identità per un bimbo che viene al mondo. Tanto amore e sorrisi e dolcezza e il sole caldo di ottobre e buon cibo e buonissimo vino…

Una cerimonia riuscitissima, volti sorridenti e riconoscenti, baci e abbracci…e, prima di partire, mi trovo a ricevere anche la coccarda di “Zia ad honorem”. Che altro si potrebbe desiderare dalla vita?

Ti ho incuriosito e vorresti maggiori informazioni? Non esitare a contattarmi qui.

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